La terracotta è un materiale molto consigliato per la cottura di molti cibi e ancora oggi viene largamente utilizzato per la realizzazione delle pentole che quotidianamente utilizziamo nelle nostre cucine. Oltre a esaltare il sapore degli ingredienti, la terracotta è particolarmente apprezzata anche perché consente di cucinare in modo naturale e al tempo stesso estremamente comodo. Un'alimentazione sana e genuina, dunque, non può che andare di pari passo con la terracotta che - a differenza di altri tipi di materiale come ad esempio il metallo - non produce in nessun caso quelle micro-carbonizzazioni degli alimenti che possono risultare molto nocive per il nostro organismo.
Vediamo di seguito quali sono gli altri vantaggi della terracotta.
Cucinare i cibi nella terracotta comporta un beneficio non indifferente: quello di mantenere la temperatura di cottura uniforme e costante preservando in questo modo il sapore originale del piatto che andremo a mangiare. Pesce, carne, verdure e legumi: a prescindere da quello che decidiamo di cucinare, la terracotta rappresenta una garanzia per la nostra salute e anche per il nostro palato considerato che il coccio, composto da materiale estremamente poroso, ha caratteristiche tali da essere in grado di trattenere al proprio interno tutti i profumi. Le pentole in terracotta, inoltre, sono ideali per la cottura lenta e a fuoco basso, e hanno la capacità di esaltare un'ampia gamma di cibi come i sughi, gli stufati di carne, le zuppe e i minestroni di verdura. La terracotta, infine, consente la cottura dei cibi anche a fuoco spento.
Innanzitutto è bene memorizzare una cosa: le pentole in terracotta non vanno pulite con il sapone, ma per assicurarne la massima resa è preferibile usare acqua e limone. Con questa tecnica, infatti, avremo la certezza assoluta che il coccio non presenterà mai al proprio interno alcun tipo di residuo di detergente, e azzereremo così le possibilità che questo entri a contatto con i cibi che mettiamo sul fornello.
E a proposito di cottura, da evitare assolutamente il contatto diretto tra la pentola e il fuoco: non bisogna dimenticare che la terracotta è un materiale piuttosto fragile, meglio quindi ricorrere a un classico spargifiamma dello stesso diametro del coccio.